lunedì 18 luglio 2016

MESSAGGIO CRIPTICO MA NON OSCURO

C'È  DA FARE, MOLTO DA LAVORARE

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Circa un mesetto fa, durante la messa del 18 giugno Sabato, Gesù come al solito mi parla e mi dice una frase semplicissima ma di grandissimo significato, estremamente vasto, ma ovviamente bisogna anche saper interpretare le parole con esattezza.

Gesù : "c'è  da fare, molto da lavorare"

Questa frase cortissima è tipica del linguaggio di Dio, essa in se stessa racchiude un senso vasto, un significato profondo.

Ora spiegare l'esatto senso del messaggio lo potrei fare, però visto che c'è tanta gente desiderosa come al solito di leggere e copiare penso che ne darò solo un senso generale e non dirò nulla sul discorso temporale, per non dir ad altri soggetti quanto tempo ci rimane, prima di un determinato evento, visto che tutti vogliono sapere sopratutto questo. 

Prima di tutto chiediamoci perchè usare questi due verbi

FARE E LAVORARE.

Sono due verbi che richiamano l'inizio dei tempi. 
Perchè dico l'inizio dei tempi, perchè nel momento della creazione furono usati solo un tot numero di verbi, non tutti quelli esistenti che si rifanno ad altri e poi questi ai altri ancora a ritroso nel tempo fino a pochi verbi, che sono quelli che identificano esattamente l'identità di Dio, cioè le sue prerogative fondamentali, mettiamola così, per non dirvi null'altro. 

FARE  indica un azione del creare. 
LAVORARE indica  l'azione del produrre, cioè portare frutto, ha in se anche il senso di generare. 

Creare e generare potrebbero aver un senso simile ed invece non è così. 

Nella realtà di Dio, tutto si muove mediante il VERBO  che non è solo la parola ma realmente l'uso del verbo, cioè di verbi, ma solo e solamente con alcuni verbi che sono fondamentali dai quali si ottiene il potere. Potere che produce e crea, dissolve, distrugge etc.

Ora dirvi quali sono questi verbi non li dirò!
Oltretutto non funzionano detti con le nostre lingue moderne o antiche, dovremo conosce la primigenia lingua, che nessuno conosce per ottenere quello che si desidera. 
Le preghiere ricche di verbi, anche se non sono quelli originali dell'origine, ma comunque sia svolgono lo stesso una certa azione, minore sicuramente, per quello bisogna ripetere molte volte le preghiere e per molto tempo, prima di ottenere qualcosa.

Andiamo avanti.

C'è da FARE, indica che bisogna agire, operare, modificare, cambiare, ma cosa intende dire con questo, intende dire che c'è bisogno di attuare delle strategie al fine di portare a casa un risultato, c'è da cambiare qualcosa, da far capire qualcosa, c'è da spiegare qualcosa, c'è da riportare all'origine quello che stato mutato, stravolto nel corso del tempo, c'è da rivelare, c'è da chiarire, c'è da precisare, c'è da porre ordine, ci sono da fare molte cose. 

MOLTO DA LAVORARE  in questo caso mi chiede che bisogna che gli dia una mano a cambiare la realtà, quindi lavorare cioè cambiare cose, cambiare le persone, bloccare, intervenire, cambiare mutare. Un artigiano quando forgia un vaso, fa un lavoro ben preciso di plasmare l'argilla, un falegname plasma il legno, nello scolpirlo, un pastore porta al pascolo le greggi e le accudisce, un ingegnere lavora con la mente, mentre tenta di ottenere un risultato, modifica la materia; e così chiunque altro.  

Diciamo che Dio vuole intervenire, e lo farà, che l'uomo lo voglia o no! 

Qualcuno si chiederà ci vorrà molto tempo, dipende! Il tempo è relativo. 

Dio non ha fretta come crediamo noi, anzi tutto il contrario.
Chi ha fretta è colui che sa che non ha più tempo.
E sarà lui ad accorciare il tempo.

Il messaggio è tanto interiore quanto esteriore, è tanto spirituale quanto terreno. 

Ho solo detto qualcosina...

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