domenica 21 settembre 2014

LA MISERICORDIA DIVINA.

 MISERICORDIA 



La parola deriva dal latino cor-cordis; misereor; misericors..

cor -cordis;= cuore
misereor = dispiacersi, sofferenza.
misericors = misericordioso, pietà

E’ un sentimento possiamo dire quasi viscerale, interiore, che coinvolge il cuore, e che può produrre come un dolore, un patimento, una sofferenza, una fitta, un angoscia, che si traduce in compassione, pietà, amore. Il suo effetto reale è un trasporto verso un altro soggetto,  che muove l’essere umano e Divino a comportarsi in forma materna, protettiva, soccorrevole, verso tutti coloro che suscitano questo effetto collaterale, siano essi umani o animali, perché la misericordia si attua non solo verso gli uomini, non solo verso i piccoli, non solo verso i miseri, i poveri, ecc, ma anche verso gli animali; vale tanto quanto per gli uomini quanto per gli animali o per la natura in se stessa. Mentre la misericordia umana è molto spesso, accentrata, sugli esseri umani e poco sulle altre creature, la Misericordia di Dio non ha frontiere.  Quindi possiamo dire che la misericordia è un fattore più istintivo che riflessivo, anche il miracolo fa uso della misericordia, infatti spesso Dio muove il miracolo anche mediante la misericordia, agisce in modo protettivo, materno, quasi istintivo, soccorre i propri figli, per un senso materno, l’uomo agisce verso il suo creatore in maniera tale da indurre il Creatore, ad essere comprensivo, compassionevole, e quasi istigarlo a compiere un atto fuori dalla sua volontà, corrompendo la sua natura ferma e forte, di un Padre, che anche se agisce per amore, ma usa autorità, giustizia, e fermezza; la misericordia lo obbliga quasi, a superare questa barriera per amore nostro, lo dimostra il fatto con Noè, quando durante il diluvio universale esso aveva deciso di distruggere tutto, anche Noè stesso, per rifare tutto nuovo, ma su l’agire di Noè che intenerì il cuore di Dio e produsse l’effetto misericordioso in Dio stesso, tanto che Egli il Padre Celeste, ha deciso diversamente. . Anche Gesù, Marco 1,40. “””Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!».  Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».”””  Gesù prova commozione,angoscia nel vedere il lebbroso e muove verso di lui, con misericordia producendo la grazia ed esercitandola in esso… troviamo anche in altre parabole il senso della misericordia… quella Buon Samaritano (Luca 10, 37). (Luca 1, 58) (Marco 10, 47-48) (Matteo 5, 7). Gesù afferma anche Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia!Che ottengonoappunto che riescono ad impietosire Dio… Al contrario Gesù esprime disappunto e contrarietà nel sbandierare, le cose buone che si fanno in pubblico … (Matteo 6, 1-4).   

Nell'episodio dell'adultera per esempio: i farisei e gli scribi portano a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli chiedono cosa farne, visto che la legge di Mosè prevedeva la lapidazione, in quanto peccato considerato gravissimo. 
Qui Gesù dimostra la sua natura misericordiosa, e siccome egli non è un Dio di odio, vuole salvarla e vuole che anche i suoi futuri discepoli ed apostoli facciano la stessa cosa, pratica quindi contro la legge mosaica degli uomini, la sua misericordia, perdonando quella donna, ma in questi discorso si comprende che mentre la legge di Dio era una legge buona e compassionevole, il popolo ebraico si è insuperbito e ha aggiunto delle parti nella stessa, che hanno portato una modifica della legge in senso negativo, non agendo per il bene dei singoli, ma diventando una legge oppressiva, gli Ebrei non cercavano più di attuare la misericordia, ma cercavano di applicare la loro giustizia, per cui inserirono nel testo Mosaico delle parti per trovar con la logica umana delle condanne contro chi andava oltre quella legge...Gesù fa il contrario facendoci capire che in tanti millenni i sacerdoti avevano mutato la legge, trasformandola... questo brano delle opere di Gesù ci fa capire che quando l'uomo mette mano alla sacra scrittura e modifica il suo senso e il suo contenuto secondo la proprio mente, fa solo che danni. 

Quindi possiamo dire che grande valore ha la coroncina alla Divina Misericordia, perché essa spinge Dio ad avere pietà di chi ha necessità, sia un misero, sia un peccatore, quindi appellarsi alla sua Divina Misericordia, significa spingere Dio ad essere sempre amorevole verso di Dio e ad indurlo a perdonarci più che a castigarci...anche se è in atto sempre la sua giustizia. 

sabato 20 settembre 2014

PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE

12 maggio 2010

PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE
Preghiera detta a Boanerges.

Padre, Figlio, Spirito Santo, Dio Onnipotente ed Eterno, io mi umilio innanzi a te, ti riconosco come Mio Unico Dio, mio unico Bene e mia salvezza! Pongo il mio cuore, la mia anima ai tuoi piedi, tu che sei il mio immenso amore! Guarda con occhi di pietà i miei molteplici peccati, ma soprattutto le .....

IL TESTO è STATO RIMOSSO PER RAGIONI DI EDITORIA

In onore della S. Sma Trinità.
Recitate :Credo, Pater , Ave Maria, Gloria, Angelo di Dio.


Cari figli, quando recitate delle preghiere per chiedere perdono dei vostri peccati, fate così, ponete le vostre mani sul vostro cuore, ed io porrò la mie sulla vostre...questo per me, sarà segno della vostra contrita volontà di chiedermi perdono per amore.



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venerdì 19 settembre 2014

Fatima, l'ultimo pontefice del vecchio mondo.

Fatima:

«... Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».


Interpretazione:

Vediamo di capire esattamente cosa dice il pezzo…


Montagna ripida, non una collina, ma un rilievo ripido e difficile da salire….
grande croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia ….
Croce di grandi dimensioni ma fatta d tronchi grezzi e con la corteccia ciò significa che non è tempo per fare una bella croce lavorata, probabilmente è fatta dai cristiani degli ultimi tempi, che non potendo fare d meglio realizzano questa croce di tronchi… come fosse di sughero indica che gli albero usati sono vecchi perché il sughero è un materiale morbido un ed è simile ad un legno vecchio quasi tarlato, poco consistente, ma grossa, come lo è quella del sughero. Credo che non sia una croce dipinta, ma anzi una croce proprio di color legno…

il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante,
vede da lontano una città grande, non un paesetto..che sta ai piedi di questa montagna ripida.. la città dice è decadente, come se avesse subito una distruzione, o anche intende dire antica, dice che il pontefice ha un passo vacillante, indica che non sta bene ed è insicuro, quindi è un pontefice che non è in buone condizioni di salute. Probabilmente è una montagna che si potrebbe trovare nei pressi della  regione del Golan. Credo che si riferisca BXVI, l'unico dei due Pontefici che ha un passo vacillante, anche Francesco ha un passo non del tutto sicuro, ma decisamente BXVI molto di più. 

afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce

questa parte parla chiaramente del popolo che lo ucciderà…
dice che incontrerà cadaveri prima di giungere alla cima… quindi arriverà in alto con molta calma e lentezza e con il suo seguito…
poi dice venne ucciso da chi?  Da qualcuno che possiede sia armi da fuoco e anche frecce, questo modo di parlare è chiaro il riferimento agli ai mussulmani, perché le frecce sta ad indicano proprio la classificazione di un popolo barbaro, che usa ancora armi da taglio e frecce, ma hanno anche armi da fuoco…. Come l’ISIS. Questo fa capire che sarà un imboscata, una trappola. 

Sotto i due bracci della croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».
Questa parte ci fa capire che questo sacrificio sarà necessario, per la salvezza di molte anime.


A Sua Santità Bendetto XVI

Messaggio del 18 febbraio 2007

L’Immacolata Vergine Maria.

Figlio mio ascoltami, quando il tempo sarà propizio, tu mostrerai questo messaggio, non prima.

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Mio amatissimo figlio Sommo pontefice Benedetto XVI, porto a te, la volontà del Padre Celeste che ti chiama la dove mio figlio Gesù è nato ed è morto, vieni presto.  Anche se le tue forze vengono meno, ti darò ancora la forza, che hai bisogno, consacra il mondo al mio cuore immacolato, e il Padre cambierà le sorti del mondo. Ti attento. 
Ti benedico assieme al Mio Gesù.

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sabato 6 settembre 2014

Messaggio criptico.

6 settembre 2014...

Giusto oggi ho ricevuto questo stranissimo messaggio....
Non voglio dare nessuna intepretazione.


I popoli osservano i cieli senza speranza.
L'oscuro Signore, mostrerà la sua faccia
emergendo all'improvviso dall'oscurità invisibile,
come una sopresa in mezzo al cielo.

La notte si avvicina, le tenebre avanzano, la falce rimane sospesa.
Il giorno che non verrà, si prepara.
La ruota del tempo, starà ferma per un po.
Sgomento e miraviglia si mescolano.
Si presenterà alle porte del mondo e chiederà la sua parte.
I monti fremono, si inaridiscono le sorgenti al suo passaggio.
La falce cade, lamento, rovina, piange la terra.

Come un fuoco, un turbinio si leverà dalla grande tenda.
Ma uno leverà la sua mano, contro chi siede presso la tenda.
Un fuoco divorerà, tutto quando l'alba dell'ultimo giorno è prossima.


mercoledì 3 settembre 2014

La madre Dio richiama l'Italia

Faccio un appello urgente a tutta la nazione italiana...

La Vergine Maria

Cari figli miei diletti....

Pregate molto e fate pregate tutta la vostra nazione, fate molte messe, perchè le armi (amotiche) non distruggano questo vostro paese, patria di molti santi e della santa sede. Dovrete armarvi delle virtù dello Spirito Santo affinche sopportiate quello che deve venire...

Vi benedico assieme al mio Gesù.


Altro messaggio: """Anche in questi tempi così oscuri io sono con voi, non vi abbadonerò mai, sarò con chi crede e con chi ci ama, ma le sofferenze che il mondo sta vivendo e vivrà saranno grandi, le più grandi di questi 2000 anni... """

AMATE MARIA!!!

AMATE MARIA!!!
 

Mi chiedo se l’umanità ami veramente la Madre di Nostro Signore Gesù il Cristo?

Colei che gli ha dato e offerto tutta la sua vita a Dio, e amato il figlio Suo più di se stessa, mi chiedo se comprendiamo quale grande atto d’amore ha fatto questa umile donna, che si è immolata assieme al figlio per la salvezza di tutta l’umanità. Si perché in realtà il sacrificio del figlio, fu anche sacrificio di madre, che dal regno eterno ci esorta tutti, a cambiare a convertirci, prima che sia tardi, è da secoli che la Madre di Gesù, ci supplica, a cambiar vita, a lasciarci alle spalle, gli orrori delle nostre passioni perverse, di abbandonare il peccato, di essere semplicemente umili, teneri, docili, con gli altri, di imparare ad amare senza condizione, senza porci un limite, posto dalle nostre vite, amando con i sentimenti e con l’anima, ma senza usare il corpo, perché solo mezzo di peccato. Lei che ha tanta tenerezza per ognuno di noi, lei che ci accoglie tutti nel suo cuore di Madre, lei che ci custodisce come fece con Gesù, Lei che ci guarda con occhi amorevoli, e tristi , pieni di dolore perché vede il mondo e le sue miserie, e si dispera perché noi non capiamo quale grande dolore prima di tutti arrechiamo a Dio, prima ancora a noi stessi, le sofferenze che dovremo subire, che dovremo patire, per purgare i tanti, tantissimi mali  che riversiamo su questa terra da secoli e che essa sta rigettando contro di noi, il calice trabocca, quel peccato che ogni giorni andiamo facendo. Cerchiamo di convertirci e di convertire finche c’è dato tempo, senza paura, senza timore, perché se lo fece lei, lo possiamo fare anche noi, a testa alta, dobbiamo affrontare il mondo, a testa alta dobbiamo camminare per le strade, dobbiamo gridare la nostra fedeltà a Dio, no  stando silenti,  non parlottando tra di noi, non serve assolutamente  a nulla, bisogna essere forti e sinceri, mettere in pratica ogni giorno, il vangelo, basta solo quello per porte far dire a Dio siete miei figli. Allora vedremo la madre di Dio sorriderci amorevolmente ed essere fiera di noi, perché abbiamo rinunciato anche con fatica al peccato e senza indugio senza dire da domani farò, ma in realtà non si inizierà, mai. Bisogna che ognuno di noi, sia coraggioso, il Signore premia i coraggiosi, premia coloro che hanno guardato in faccia anche la morte con fierezza, con spavalderia e dicono in cuor loro ho vissuto per Dio poco, ma per lo meno l’ho fatto per i fratelli e so di essere un suo figlio/a.
I tempi che si preparano, non sono rosei, saranno di fame, pestilenza, martirio e morte….chi sopravvivrà sarà riuscito con la forza di Dio a superare le atrocità che ognuno di noi, dovrà sopportare fuori e dentro le nostre vite.… la madre di Dio ci dice di prepararci, di essere forti, perché l’ora è grave per tutto il mondo, ci dice però che se abbiamo il Suo Gesù nel nostro cuore e lei nelle nostre labbra potremo stare tranquilli per quanto nell’agonia saremo tutti nella sofferenza della morte. Imparate ad amare e pregare bene la madre di Dio, pregarla con sentimento sincero, con cuore contrito, con amore vero, come si ama la nostra fidanzata, la moglie e la propria madre, amatela con delicatezza, con dolcezza, con rispetto, considerando che essa è l’ultima ancora di salvezza dell’umanità… aggrappatevi ad essa, con tutte le vostre forze, perché sarà l’unica a portaci a suo figlio, Gesù, l’unica che ci difenderà innanzi a suo figlio contro satana….ma pregate con sentimento sincero, non abbia fretta non corrette con treni per dire miglia di preghiere, pregate con fede e sentimento, ma pregate con profondità, unite nel pregare l’anima alla parola, affinché esca da voi, un trasporto tale che il Signore commuovendosi farà sentire in voi la sua santa presenza. Per ottenere una grazia si deve far muovere Dio a tenerezza verso di noi, allora la otterrete. Ricordate che Maria la nostra dolce madre celeste, è pronta per esaudire chiunque si rivolga con vera fede e vero credo a Lei. Perché Gesù e il Padre non rifiuta mai nulla a Lei. Se ci è data una madre tanto amorevole, tanto soccorrevole, chiami mola con fiducia e amore, siamo a lei uniti e saldi nella preghiera, siamo stretti ad unisono, come disse Gesù io sono tra voi, quando voi pregherete assieme. Quindi più persone si troveranno a pregare uniti nelle chiese, nelle case, più il Signore vi esaudirà.


Ricordiamoci della tenerezza che Maria aveva per Gesù…. e che ha  per ognuno di noi!





Ricordiamoci del dolore che provò Maria durante la crocifissione di suo Figlio.”una spada ti trapasserà l’anima”






Ricordiamoci dell’amore che continuò e continuerà a dare fino alla fine….
Si potrebbero scrivere fiumi di parole, e ancora non basterebbe per descrivere l'amore immenso che ha Maria per suo figlio Gesù, per il Padre e per lo Spirito Santo...cerchiamo di amarli almeno un po!



Le immagini sono tratte dal film "la passione di Cristo" MelGibson.

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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

La Gloria di Dio

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