martedì 8 marzo 2016

io prego per voi

Figli miei io prego per voi e vi amo!”





Questa frase verrebbe fuori dalla bocca dell'Immacolata a detta di certi “veggenti”, quando basta pensare con logica, senza neppure chieder o scomodare Dio di aver lumi divini, per conoscere la verità.

Rifaccio per l'ennesima volta lo stesso discorso…

Vediamo di scriverlo in modo comprensibile anche a chi non comprende o non vuol capire.

Analizziamo le tre preghiere più importanti della Cristianità così vi mostro come l'Immacolata non può pregare con queste preghiere, fatte solo per noi.

  • Iniziamo con il Padre Nostro.
Fin dalla prima frase si comprende bene che La Vergine S. S.ma non la pronuncia.

Padre Nostro che sei nei cieli...”
E' accertato che la Madre di Dio, di Gesù, cioè l'Immacolata si trovi anch'essa nei cieli con Dio, vi pare? Mi pare proprio di si, per cui la frase è rivolta unicamente a chi non vive nei cieli, per cui un essere che vive nei cieli, non la direbbe mai, “ che sei nei cieli” è fatta per chi vive sulla terra e rivolge il suo sguardo al cielo e supplica Dio, lo prega. Non certamente la Madre Dio.

Venga il tuo regno” altra frase che che la Vergine non pronuncia, visto che Lei vive già presso il Regno Santo di Dio, per cui non può venire ancora per Lei altro regno, perché vi è già.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano” anche questa non è logica nella bocca dell'Immacolata, non può La vergine S. S.ma chiedere il pane quotidiano visto che ha in se il “pane” ed essendo essa immersa in Dio.

Rimetti a noi i nostri debiti….” altra frase che non la dice assolutamente, lei non ha proprio niente da farsi rimettere, per cui non la pronuncia mai.

non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male” questa meno che meno, è una negazione della stessa autorità di Dio, una bestemmia in piena regola, figuriamoci se l'Immacolata la direbbe… ma proprio nemmeno per idea.

  • Passiamo all'Ave Maria per altro preghiera non dettata da Dio, ma composta dall'essere umano…

Ave Maria piena di grazia...tu sei benedetta tra le donne...Santa Maria...madre di Dio” per la Madre di Dio asserire queste frasi, sarebbe come negare se stessa, e ovviamente solo un megalomane prega se stesso, sarebbe un atto di totale in-umiltà, per cui le frasi non vengono mai pronunciate dall'Immacolata.

Anche il dire "prega per noi peccatori” non è esatto, e non è giusto, dato che l'Immacolata, essendo in Dio, Madre, Regina e Sposa Sua, viene più che altro pregata dagli angeli, dai santi e da noi, ma essa non prega, come pensiamo noi, essa semmai come ho già detto intercede, chiede, supplica cioè è “avvocata nostra” non prega. Almeno non come noi e non con le nostre preghiere, come ho già scritto essa si rivolge a Dio mediante Inni!

  • Il Gloria al Padre!

Altra preghiera che la Vergine S. S.ma non pronuncia, se non proprio nella prima parte, mentre l'ultima no!

Gloria la padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come m'era in principio così è sempre nei secoli dei secoli ..”

L'Immacolata con questa preghiera al massimo annuisce.
Non ne parliamo dell'Angelo di Dio.

Quindi la Vergine Immacolata non prega con queste preghiere, perché esse sono fatte unicamente per noi e non per Dio, essendo Essa stessa in Dio, non pronuncia le stesse.

Quindi qualsiasi veggente dica che la Madonna, cioè l'Immacolata Corendentrice prega sta mentendo o/e non sa quel che dice.

Ma se il veggente è vero profeta, esso non può non sapere la Verità, perché lo Spirito Santo è la verità!

Se proprio volete farle dire qualcosa., dovreste dire e scrivere;"  io intercedo per voi", allora si è giusto, non prego.

La Madonna, non sbaglia le parole mai, sa quali usare perfettamente, mentre spesso gli ignoranti possono sbagliare, e i sapienti pensando che siano troppo poco e vorrebbero dire meglio. 






venerdì 4 marzo 2016

Non è Dio che attua le profezie.

Non è Dio che attua le profezie.

Tutti gli uomini compresi i veggenti, profeti e santi, hanno sempre pensato che fosse per volontà di Dio che le profezie e i castighi si compiano, invece le parole di Gesù rivelano ben altro. Ahimè l'uomo legge quello che gli piace comprendere e ha bisogno di sapere che c'è qualcuno che attua tali eventi di propria volontà, ed invece poveretti tutti hanno sempre inteso male. Non è Dio a colpire l'uomo, ma è l'uomo che danneggia l'uomo, Gesù infatti nelle parole trasmesse ai suoi apostoli lo ha anche rivelato, certo in una forma poco comprensibile, ma in tutto il suo insegnamento, lo dice e lo rivela, non è Dio che attua le profezie, non è Dio che vuole il danno dell'uomo, è l'uomo che danna se stesso, non Dio fa ciò. Qualcuno dirà che Dio ti prova, che Dio agisce anche contro l'uomo quando questo agisce nel male, è vero solo per poche cose, ma il molto lo fa l'uomo. Dio vedendo e sapendo anzi tempo il destino del tutto, dei singoli e di tutti, lo preannuncia facendoci la grazia di essere informati anzi tempo, per vedere come noi recepiamo queste sue informazioni, che potrebbe anche non darci, ma dato che Egli ci ama, vuole solo il nostro bene, per cui spera e si aspetta che noi, non solo gli crediamo, ma anche che attuiamo tutto quello che è in nostro potere per evitare il manifestarsi delle stesse, magari ricorrendo a Lui. Ma non è Dio che esercita il suo potere affinché queste si compiano, No! Una volta che Dio le ha preannunciate a noi, lascia che tutto abbia il suo corso, ovviamente se noi non facciamo nulla per fermare le cose, Egli ha le mani legate, perché noi non ci siamo rivolti a Lui nel chiedergli soccorso di evitare il compiersi degli eventi. Perché non solo Dio conoscere gli eventi, ma li può attenuare e alle volte anche cancellare, ma ciò sta solo e solamente a noi, se l'uomo accetta e crede in Lui. Ma allora chi attua le profezie? E' l'uomo stesso, che attua le profezie, è l'uomo stesso che con il suo comportamento contro se stesso e contro il mondo in cui vive attua e va in contro all'evolversi di quel tempo previsto e visto da Dio, fin dal tempo dell'inizio. Ma siamo noi stessi che lo determiniamo, siamo noi che lo attiriamo a noi, siamo noi che lo attiriamo a noi, con la nostra incredulità e con la nostra mancanza di Fede, Dio non fa assolutamente nulla, Egli non attua la profezia, siamo noi che l'attuiamo, siamo noi che la cerchiamo e siamo noi che la rendiamo tale. Generalmente le profezie sono quasi tutte funeste, ovviamente le cose belle non serve preannunciarle, non sono causa di rovina, per cui, non ah senso annunciarle salvo il fatto che non abbiamo un importanza storica, mondiale, universale, per cui si preannunciano, ma il restante, ha senso per dar modo al mondo di salvarsi, o sfuggendo al destino profetizzato o supplicando pietà. Perché Dio è buono, e non fa del male a nessuno, non si macchia del nostro sangue, non sarà Lui a decretare le nostre fine, ma saremo noi stessi a farlo; noi attiriamo a noi i castighi, non per volontà di Dio, ma solo per volontà nostra, perché i peccati e i mali ricadono e in noi, o meglio dire ritornano al mittente.

Dio soccorre sempre, non è Lui a causare il male, ma siamo noi che attiriamo a noi, per nostra volontà. Chi fa il male, si aspetti il ritorno dello stesso su di se, ma non per volontà di Dio, ma per volontà propria. Nessuno di coloro che fanno il male vorrebbe riavere il male cagionato, ma la verità è diversa da quello che l'uomo credere. O in un modo o nell'altro la verità la spunta sempre e tutto torna in equilibrio.

Lo Spirito Santo mi disse:”Se chi giudica sbaglia nel suo giudizio e cagiona un male ad un innocente sapendolo tale in cuor suo, il giudicante otterrà una condanna più severa del giudicato da lui, perché sarà egli stesso a condannarsi.”

Però Egli attende, che l'uomo libero da ogni costrizione lo riconosca Suo creatore, se l'umanità fa ciò, allora Dio agisce in sua protezione, se non fa ciò lascia che il destino si compia.

Gesù:” Padre perdona loro, perché non sanno cosa si fanno” le ricordiamo queste parole, ecco cosa significano, perché non sanno cosa si fanno, un danno fatto a se stessi, ad opera delle nostre mani. Per questo la forma del Padre Nostro "non indurci in tentazione" è errata, Dio non tenta nessuno, e la chiesa lo sa bene, ma perniciosamente continuate nell'errore, raccontando la frottola che Voi lo intendete in altro modo, non conta nulla cosa intendete Voi, conta che Gesù non ha mai pronunciato quelle parole, e Voi fate peccato grave nel continuare a lasciar invariato il testo, talmente grave che è come una bestemmia, annullando di fatto l'efficacia della preghiera e guarda un po i demoni temono l'Ave Maria più del Padre nostro, quando dovrebbe essere l'opposto.. 

Lo Spirito Santo vuole che la chiesa rimetta a posto tale formula e non intenda nemmeno lontanamente quello che intende con la forma errata, perchè Gesù non ha mai, mai, mai detto al Padre Suo Celeste, "tu mi induci in tentazione".


Per cui tutto è nelle nostre mani. O ci danniamo o ci salviamo, questa è la dura e spaventosa verità!
E facciamo tutto da soli. 

mercoledì 2 marzo 2016

Ecco la mia illustre e santa antenata!!!


Anch'io posso vantarmi di aver in famiglia una Santa.


Ebbene si, La Beata Giovanna Maria Bonomo è la mia Santa Antenata. 

Molti anni orsono, la Beata venne in sogno a mia madre dicendole "tu che porti il mio stesso sangue" e le disse di andarla trovare a Bassano, proprio il giorno della sua morte 1 Marzo, dove è attualmente il suo corpo e le sue spoglie, e di portarle tre rose rosse, da offrire una a Lei, una Gesù e una alla S.Sma Vergine Immacolata. Così fu.


Chi era questa monaca che ai quei tempi aveva suscitato una diffusa profonda devozione? 
Giovanna Maria Bonomo nacque ad Asiago nella casa paterna al centro del paese il 15 agosto 1606, figlia di Giovanni un ricco mercante dell’Altipiano e di Virginia della nobile famiglia dei Ceschi di Borgo Valsugana.

Si narra che già a dieci mesi ricevette improvvisamente dal Cielo l'uso della parola, per distogliere il proprio padre da una cattiva azione e che a cinque anni aveva conosciuto, per ispirazione divina, il mistero della presenza eucaristica. Sin da bambina  parlava benissimo il latino senza l'aiuto di professori o di ripetitori.
A sei anni restò orfana di madre e  poiché il padre non poteva seguirla nella sua educazione nel 1615 la condusse a Trento nel monastero di Santa Chiara, gestito dalle Clarisse, le quali impartirono alla Bonomo 
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un'educazione secondo i costumi dell'epoca, basata su religione, letteratura, musica, lavori di ricamo e danze.
A soli nove anni, cioè a un'età eccezionale per quei tempi, venne ammessa alla prima Comunione. In quell'occasione, Giovanna Maria pronunziò un voto di verginità al quale si mantenne fedele per tutto il resto della sua vita. 
A dodici anni Maria scrisse al padre la sua intenzione di farsi monaca Clarissa e di rimanere a Trento. Giovanni Bonomo cercò di ostacolare in ogni modo la vocazione della figlia, la fece rientrare ad Asiago per avviarla alla vita matrimoniale, ma alla fine acconsentì al desiderio della figlia riservandosi tuttavia di scegliere personalmente l'ordine e il monastero
A quindici anni il 21 giugno 1621 Maria entrò nel monastero benedettino di San Girolamo a Bassano. Le fu imposto il nome di Giovanna Maria e l'8 settembre 1622 fece la professione dei voti di povertà, castità e obbedienza iniziando così il cammino verso la perfezione.
La sua vita fu costellata da visioni celesti e per circa sette anni ebbe “molte grazie” e poté godere di gioie celestiali, soprattutto nelle sue frequenti esperienze mistiche, che diventavano più intense quando riceveva la Comunione. A vent’anni, durante una delle solite estasi, Gesù le pose al dito l'anello dello sposalizio mistico,  e da allora per alcuni anni dal pomeriggio del giovedì fino alla sera del venerdì o la mattina del sabato, riviveva in estasi tutti i momenti e tutti i dolori della Passione di Cristo. Ricevette anche le stigmate!
Ma questi fenomeni se da un lato la riempivano di gioia, dall'altro l'angustiavano, perché la facevano apparire agli occhi degli altri “ciò che non è” come diceva lei stessa. Pregò intensamente finché le fu concessa la grazia che scomparissero le stigmate e che le estasi accadessero soltanto di notte, permettendole così di condurre una vita normale nel monastero. Ebbe anche il dono della bilocazione.
La fama di santità che si diffondeva, le suscitò la contrarietà di alcune consorelle, del confessore e della Curia di Vicenza che per sette anni le proibì di recarsi in parlatorio e di scrivere lettere. Perfino il confessore la considerava “pazza” e arrivò al punto di proibirle la Comunione finché un giorno la Sacra Particola le fu portata da un Angelo. In quel periodo fu anche colpita da malattie fisiche: febbri periodiche e poi continue, sciatica, ecc.
La situazione cambiò nell'ultimo ventennio della sua vita. Le fu permesso di riprendere la corrispondenza e fu anche eletta badessa nel giugno del 1652. Il 1° agosto 1655 fu eletta priora fino al 1664, quando fu eletta nuovamente badessa. Insegnò alle monache che la santità non consiste nel fare cose grandi, ma nel compiere perfettamente le cose semplici e comuni.

Qui parlano del corpo incorrotto da pagina 95 in poi, e di come si diceva che fosse senza il cuore, oltretutto aveva le stimmate faceva molti miracoli, aveva il fenomeno della bilocazione e Gesù le portò l'anello dello Sposalizio mistico. 


Altri link: Da pagine cattoliche


La statua rimasta miracolosamente indenne dopo il furioso 
bombardamento di Asiago della prima guerra mondiale.





mercoledì 24 febbraio 2016

Differenza tra veggenti e profeti.

Differenza tra veggenti e profeti.

In altri articoli ho scritto che il termine veggente è una parola di tipo moderno, e lo è a tutti gli affetti, ma c'è una differenza tra l'essere effettivamente profeta e veggente.

Il profeta è colui che profetizza un evento futuro, o mettere a conoscenza cosa di Dio o ignote cioè lo dichiara al mondo e lo rende noto a tutta l'umanità, in forma di profezia che sia comprensibile o meno, poco importa, questo è principalmente il ruolo del profeta. Parola che deriva da profetare, cioè dire prima del tempo, cioè comunicare un pensiero di un entità o nel vedere il futuro stesso. La visione del futuro può avvenire in diversi modi, sia diretto, che indiretto, sia per comunicazione tra la divinità e l'essere umano che mediante sogni.

Il veggente deriva da veggenza che significa vedere oltre la soglia, ma non inteso come futuro, cioè inteso vedere qualcosa che gli esseri umani normali non vedono, il soprannaturale che sarebbe “oltre la soglia”, il profeta vede lontano nel tempo, cosa che il veggente non fa, esso vede solo l'apparizione che può anche non trasmettere nulla di quello che appartiene ad eventi futuri, ma comunicare altri pensieri, riferiti al tempo presente, tipo insegnamenti o specificare pensieri di Dio.

Ora noi chiamiamo veggenti anche coloro che sono profeti.
Normalmente chi è profeta è anche veggente, mentre non è vero il contrario.

Nel tempo presente, abbiamo dei casi esemplari di questa differenza, e lo si evince da quello che ognuno di questi comunica al mondo prendo solo due casi noti e famosi, tanto per mostrare la differenza.

Anguera e Medjugorje, voi direte, sempre questi, ma sono il casi più famosi oggi, sulla bocca di tutti.

Anguera(Perdo Regis) è un profeta perché i suoi testi o messaggi sono ricchi di informazioni di tipo futuristico, che si compiano o meno a noi in questo momento in interessa.

Mentre quelli di Medjugorje sono veggenti, tutti i loro messaggi non contengono profezie, non hanno comunicato nulla di quanto è accaduto negli anni passati, ne di quanto accadrà in quelli futuri, fino ad ora. Il loro operare è solo esclusivamente una comunicazione con la divinità nello specifico delle Vergine. A parte i sedicenti 10 segreti, che per il fatto che non sono stati comunicati, ma sono solo un ipotetica profezia, ma ancora non divulgata, essi non possono essere chiamati profeti, quando saranno divulgati e sarà reso pubblica questa profezia di 10 segreti, ecco che può cambiare la denominazione, ma fino ad allora rimangono veggenti.

Sia il profeta che il veggente, non è detto che abbia la capacità di interpretare la scrittura, però visto che essi parlano con la divinità posso chiedendo chiedere lumi. In questo si può evincere se quello che comunicano è vera la loro veggenza o profezia.


Ovviamente un profeta o veggente che dovesse comunicare cose difformi dalla fede c'è molto da dubitarne, a meno che non siano cose ignote che si debbano ancora realizzare, perché nessun vero veggente o profeta che sia veramente preso dalla divinità comunicherà mai cose difformi dal pensiero di Dio, che è perfetto. Un vero veggente o profeta, dovrebbe saper rispondere alla perfezione a qualsiasi domanda gli si ponga, visto che lo Spirito Santo dona a questi soggetti, una grande sapienza. Se questi soggetti non sanno rispondere può esserci qualcosa di anomalo. Ovviamente bisogna guardare anche all'età del soggetto veggente o profeta.


lunedì 22 febbraio 2016

Mi credete veramente?

Data: 21 febbraio 2016

Autore: Gesù.

(Ovviamente il titolo viene estrapolato dal contenuto, non è il soggetto che si manifesta a comunicarlo.)

Titolo: Mi credete veramente? 

Messaggio: Cari figli.


Se nessuno di voi mi ha visto risorgere, come fate a dire che mi credete, perché qualcuno ha affermato ciò?
Quindi voi non credete in Me, ma all'affermazione di qualcuno che pensava con la sua testa. 
Come fate a dire che grazie alla mia resurrezione mi credete. Se non fossi risorto mi credereste?
Voi non credete che Io Sono, credete solo in chi affermò di suo che sono risorto, per quello credete!
In realtà voi non credete che Io Sono Dio!!!
Chi afferma che grazie alla mia resurrezione crede in Me, è come Tommaso che credette solo quando vide. Che cosa vi dissi, beato chi crede senza vedere!
Chi afferma e giustifica la mia deità grazie a ciò che ho fatto, non crede in Me.
Chi crede in Me senza appoggiarsi alla mia resurrezione avrà la vita eterna!!!
E così sia!



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

(Il termine vedere esposto da Gesù è generico, Egli infatti intendeva in senso generale, con vedere, intendeva anche conoscere da parte di altri, cioè di chi asserisce di conoscere una verità, venirne a conoscenza, quindi non solo vedere in prima persona, ma anche, conoscere per mezzo di altri, è come "se avessi visto, mi fido di chi me lo dice", quindi il credo non è verso chi, è il soggetto del credere, ma verso colui/lei che me lo ha comunicato.) 

domenica 14 febbraio 2016

Avete l'ardire di giudicare Me

Gesù, messaggio 12 febbraio 2016 ore 15:00

Cari figli.

Voi avete l’ardire di giudicare mia madre, ma ignorate che quanto essa dice, non viene da se, ma da Me, quando Ella parla non parla da se, ma da Me, ogni suo pensiero, parola, atto, è il mio pensiero perché Io e Mia madre siamo una cosa sola, Lei quando viene a voi, è come se venisse al posto Mio, Io sono lì con Lei, perché fa le mie veci, Io sono in Lei, parla per Me, e voi avete l’ardire di trattare mia madre senza il dovuto rispetto!? E' una grazia che Ella viene a voi liberamente e ancora vi parli, perché se Essa non fosse madre, non avrebbe l’obbligo di venir a voi. Attenti figli, che il giudicar Mia madre è come giudicar il vostro Dio, chi bestemmia il suo Nome è come se bestemmiasse Me e il Padre Mio e lo Spirito Santo, fate attenzione alle parole delle vostre bocche, fate attenzione ai vostri contrastanti sentimenti, chi disonora mia Madre in atti, parole, disonora Me. Pregate, perché il mondo si sta dannando e con esso milioni di anime, affinché Essa, sia per voi salvezza per l’ultima vostra ora. Molti figli passeranno in altro ovile a causa di pastori disonesti ed astuti, che travieranno molti. Rimanete fermi alle mie parole, non credete a nessuno che non sia il vangelo, non credete a chi con l’inganno vi porta una parola diversa e diversamente interpretata, perché i tempi secondo la mente degli astuti, sono cambiati e bisogna interpretare la mia parola con l’astuzia per portare l’uomo non verso il Vostro Dio che sono Io, ma verso se stesso. Credete ai miei emissari che vi mando e che portano in se la mia parola, la legge che io posi in loro mediante lo Spirito Santo. Ma fate attenzione anche verso costoro, non tutti sono miei, molti sono traditori e falsi; molti di voi credono a costoro, anziché a chi nell’ombra parla. Lo spirito non è spavaldo, lo spirito non ama mostrarsi, lo spirito non ama l’apparenza e l’apparire, ama la modestia e l’umiltà, è saggio e sapiente, dona saggezza, aiuto e conforto, non chiede danaro, nessuno lo paga, esso viene sempre in aiuto, da amore, porta verità e giustizia, è sempre leale e onesto, non tradisce, ecco anche i miei figli quelli veri sono come lo Spirito Santo, non hanno una doppia parola, essi pensano come lo Spirito, esternano con la Verità, nelle loro bocche è la verità e la giustizia, parlano sempre con pensieri veri, cercano ed esaltano sempre Me, e loro si ritengono nulla, e voi inseguite i falsi profeti, che astutamente si sono arricchiti, su un iniziale verità, ma poi col tempo hanno tradito. Il maligno, anzi per ingannare meglio usa molti dei suoi, per convalidare altri e portarli a se.
Figli pregare Mia Madre significa pregare Me. Dunque affrettavi il tempo è breve, la vita è breve e non sapete quando il frutto è maturo e cade dall'albero.


IO benedico tutti, benedico molti, benedico chi è lontano e chi sta nel mio cuore, ma ancora vi supplico pregate con passione e amore, come Io amo voi. +++

domenica 24 gennaio 2016

Gesù sono sempre qui

Sabato 23 gennaio 2016 Boanerges Y.

Cari figli miei amati, gioite perché Io sono sempre qui con voi, se voi mi credete.

Se qualsiasi figlio/a viene a voi, con cuore sincero e contrito non rinunciate mai di fargli la grazia del perdono, perché sarà la più grande grazia che potete fare.


Non da voi, viene il potere del Padre Mio, ma per mia volontà!  

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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

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